Una delle tappe da visitare quando si arriva nella bellissima città di Valencia, in Spagna, è il Museo delle Belle Arti, in un edificio storico che ospitava in origine il Collegio di San Pio V, ma che successivamente venne adibito ad altri utilizzi fino a quando, nel 1946, venne scelto come sede dell'attuale museo.
Tra opere di celebri pittori spagnoli come Goya, Velàzquez, e il valenzano Joaquìn Sorolla, sono esposte opere di straordinari pittori italiani.
Una collezione ricca quella esposta nelle splendide sale dell'edificio che risaltano fortemente il legame religioso che lega gli spagnoli alle loro tradizioni e che racconta la storia di un salvataggio di opere di immenso valore intrinseco nel periodo della guerra civile spagnola.
Gli italiano sono presenti in tutti e due i livelli dell'esposizione, molto ampia, con opere di grande impatto tra le quali si può ammirare "La Virgen de las Fiebres" del Pinturicchio, un dipinto a olio e oro su tavola, dai toni luminosi, datato circa 1495.

Esposto accanto a questa opera si trova il magnetico ritratto di Michele Marullo Tarcaniota dipinto da Sandro Botticelli, lo sguardo dell'opera cattura gli osservatori, colori scuri dell'abito risaltano il gioco di ombre che attribuisce al soggetto ritratto una espressione severa.
Il ritratto si fa risalire al periodo compreso tra il 1453 e il 1500, Michele Marullo Tarcaniota era un poeta di origine greca, un soldato con doti eccellenti, visse a Firenze e entrò in contatto con Botticelli che ne dipinse l'essenza in questo ritratto, all'opera si riconosce la caratteristica di racchiudere aspetti psicologici.

E' presente all'interno del museo un'area dedicata al Barocco in Italia dove è possibile ammirare dipinti di diversi pittori, Francesco De Mura, Cristofano Allori, Guido Reni, Luca Giordano, Giovanni Battista Langetti, Orazio De Ferrari, Massimo Stanzione.


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